Il volume “Democrazia tra crisi e nuove sfide” è curato dal prof. Giuseppe Bottaro.
Le moderne democrazie rappresentative hanno offerto per decenni elevate garanzie nel mantenimento dei diritti primari dei cittadini, quali l’universalità del suffragio e la libertà di espressione e associazione, tuttavia, negli ultimi tempi questi regimi politici stanno mostrando serie difficoltà nel contenere in limiti accettabili la diversa distribuzione delle risorse economiche e sociali quali la ricchezza, lo status, la conoscenza, il reddito, l’istruzione superiore. Nelle democrazie occidentali del Novecento le norme costituzionali, le leggi e le sentenze delle Corti Costituzionali avevano preservato a sufficienza l’eguaglianza formale della rappresentanza politica in base al principio di un uomo, un voto. Ai giorni nostri, invece, la democrazia pluralista, che si risolve nella lotta di forti minoranze per impedire che si formi qualsiasi genere di autoritarismo, risulta piena di lacune e difetti. Per queste ragioni si vanno elaborando teorie, dottrine e soluzioni tecnico-costituzionali che permettano ai cittadini di ritrovare quella fiducia nelle istituzioni politiche che sembra essere smarrita. Alcune teorie prevedono l’inserimento di crescenti elementi di democrazia diretta nei nostri moderni sistemi politici. Altre tendono a consolidare il sistema costituzionale dei pesi e dei contrappesi per contenere al meglio le crescenti spinte demagogiche dei sempre più pericolosi e aggressivi movimenti populisti.